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Kim Kardashian fa liberare in tre mesi 17 ergastolani: è la nuova eroina dei diritti civili

4476217_2013_kimkardaE’ famosa in tutto il ondo per i suoi interventi sui social media, per i prodotti di bellezza e di moda che portano il suo nome, per i programmi tv che la vedono protagonista con la famiglia. Ma finora Kim Kardashian non era famosa come attivista dei diritti civili. Lei stessa non ha fatto nulla perché venisse alla luce il suo impegno. Anzi, ha lavorato silenziosamente, dietro le quinte. Ma il sito di pettegolezzi americano Tmz ha presentato la storia in esclusiva rivelando che la 39enne star si è impegnata personalmente, insieme al proprio avvocato, per riportare in libertà 17 detenuti che erano stati condannati all’ergastolo per reati non violenti legati alla droga. E tutto in soli tre mesi.

Si sapeva che l’anno scorso Kim era riuscita a ottenere che Donald Trump concedesse la grazia a Alice Marie Johnson, una donna di 63 anni che era stata condannata al carcere a vita per spaccio di cocaina e riciclaggio di denaro. Alice era in prigione già da 22 anni quando Kim era venuta a conoscenza del suo caso e si era battuta personalmente presso il presidente.

Ma dopo questa esperienza, Kim ha deciso che voleva fare altro e di più. Con l’aperto sostegno del marito, il rappista Kanye West, non solo ha annunciato che si metteva a studiare legge, con l’intento di prendere la laurea entro tre anni, ma nel frattempo si è messa a lavorare con l’avvocato Brittany Barnett, fondatrice di “Buried Alive” (Sepolti Vivi), un’organizzazione che si batte contro l’ergastolo.

Contrariamente a quel che fa nella sua carriera pubblica, tutta basata sulla pubblicità, in questo campo Kim ha mantenuto un ammirevole riserbo. Tmz è riuscito comunque a scoprire il nome di alcuni dei 17 detenuti che Kim e Brittany Barnett sono riuscite a liberare: Eric Balcom, in prigione da 16 anni, Jamelle Carraway, da 11 anni, Terrence Byrd, da 25. Tutti i detenuti liberati erano in prigione a vita per reati legati allo spaccio di droga. Erano cioè stati vittime della severissima legge “three strikes and you are out”, che obbligava i giudici ad applicare l’ergastolo a chi fosse arrivato alla terza condanna. La legge era passata agli inizi degli anni Novanta, quando il Paese era in preda a un’ondata di crimine violento, e l’opinione pubblica voleva soluzioni “forti”.

Da allora però il crimine è calato moltissimo, e l’opinione pubblica oggi e molto più disposta alla compassione. E difatti lo scorso dicembre democratici e repubblicani hanno approvato una storica legge di riforma del sistema carcerario federale, il “First Step Act”, che Donald Trump ha firmato, che riduce le pene e abolisce da ora in poi il concetto di “three strikes and you are out”.

Kim e l’avvocato Burnett hanno usato proprio lo spirito di questa legge per aiutare detenuti modello, che si erano meritati la libertà. E non hanno finito. Pare che stiano studiando molti altri casi.

Kim Kardashian fa liberare in tre mesi 17 ergastolani: è la nuova eroina dei diritti civiliultima modifica: 2019-05-07T23:35:48+02:00da giulia7517
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