Download!Download Point responsive WP Theme for FREE!

Pamela Anderson accusa di violenza lʼex Adil Rami e mostra la mano fratturata

Pamela Anderson ha pubblicato sul suo sito foto e video che documenterebbero le aggressioni subite dal calciatore Adil Rami. L’ex bagnina di Baywatch sostiene che lui l’abbia percossa e le abbia afferrato le mani così forte da avergliele fratturate. Il filmato mostra la medicazione in clinica. “Mi ha schiacciato le mani finché non si sono incrinate. Ho detto ai medici che soffrivo di artrite, non potevo confessare di essere stata ferita”, ha scritto l’attrice.

C_2_articolo_3218231_upiFoto1F

Sempre sul suo sito, la Anderson ha raccontato: “Sono stata costretta ad andare all’ospedale perché stavo soffrendo troppo. Non riuscivo a scrivere e neppure ad aprire una bottiglia d’acqua”. La lite sarebbe divampata per la gelosia del calciatore dell’Olympique Marsiglia: “Mi ha fatto male afferrandomi brutalmente, intimidendomi, trattenendomi con la sua forza fisica”. Questo perché, secondo Pamela, l’uomo era possessivo e non le permetteva di andare da nessuna parte.

Inoltre l’attrice ha rivelato di essersi rivolta alla sorella del giocatore francese per cercare di ottenere supporto: “Mi ha risposto di essere paziente, che Adil sarebbe cambiato”.

I due si sono separati ufficialmente a giugno. Lei aveva accusato l’ex di averla ingannata per anni e anche tradito. Se Adil Rami ha negato tutto, con un lungo post pubblicato su Instagram, la Anderson, invece, continua a confermare e raccontare sempre più particolari della relazione: “Ora nega la violenza. Forse non capisce ciò che ha fatto. Non è mia intenzione ferirlo. È arrabbiato perché ora tutti sanno la verità. Ma non è pentito delle sue violenze”.

L’attrice ha anche aggiunto di essere stata minacciata la settimana scorsa: “Mi ha detto che mi avrebbe spezzato le gambe, ma non l’avrebbe fatto perché sono donna”.

Pamela Anderson accusa di violenza lʼex Adil Rami e mostra la mano fratturataultima modifica: 2019-07-04T18:12:18+02:00da giulia7517
Reposta per primo quest’articolo