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Mamma lascia morire di fame il figlio di tre anni, il corpo trovato in una scatola di giocattoli: «Viveva in una camera di tortura»

La sentenza non ha lasciato dubbi. Una mamma dell’Arizona, Raquel Barreras, è stata riconosciuta colpevole di aver lasciato morire di fame il figlio di tre anni e aver messo il suo corpo in una scatola dei giocattoli. La donna è stata ritenuta colpevole di omicidio di primo grado e abuso di minori.

I pubblici ministeri hanno affermato che la mamma e suo marito Martin hanno affamato il piccolo Roman Barreras e non hanno permesso a nessuno di giocare, parlare o nutrire il bimbo. I pubblici ministeri dicono anche che Raquel avrebbe creato una sorta di camera di tortura. Il suo avvocato, nella tesi difensiva, ha sostenuto che la donne soffrisse di tossicodipendente e che fosse alle preso con uno stato di povertà.

I resti scheletrici di Roman sono stati rinvenuti nel marzo del 2014 in un vecchio cassettone abbandonato dopo che la sua famiglia si è trasferita dalla loro nuova casa a Tucson. I genitori sono stati incriminati con l’accusa di omicidio di primo grado, abuso di minori e occultamento di un corpo. Ora si attende solo di scoprire l’entità della condanna.

Mamma lascia morire di fame il figlio di tre anni, il corpo trovato in una scatola di giocattoli: «Viveva in una camera di tortura»ultima modifica: 2019-05-06T14:04:28+02:00da
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