«La lettera del generale Nistri è stata per me un momento emotivamente molto forte. Perché questa lettera è arrivata dopo anni in cui io e la mia famiglia ci siamo sentiti traditi. Serve a scacciare il senso di abbandono che ho vissuto in questi nove anni. Oggi finalmente posso dire che l’Arma è con me».
IL DEPISTAGGIO
Ilaria parla anche della possibilità che l’Arma si costituisca parte civile, in un eventuale processo per depistaggio: «So che nulla è ancora deciso. E che in ogni caso bisognerà attendere la richiesta di rinvio a giudizio per gli otto ufficiali indagati per il depistaggio. Ma ne ho parlato con il generale Riccardi, portavoce del comandante che mi ha assicurato come l’ipotesi sia concreta – spiega -. Sarebbe bellissimo. E soprattutto, vero. Perché, come scrive Nistri, mio fratello è morto, ma ad essere lesa, insieme alla sua vita e a quella della mia famiglia, è stata anche l’Arma e i suoi centomila uomini cui la lettera fa riferimento».
L’UDIENZA
Nuova udienza oggi a Roma del processo-bis sulla morte di Stefano Cucchi, in aula verrà sentito il carabiniere Francesco Tedesco.